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venerdì 24 febbraio 2012

Smanie e scatti di fine inverno


Oggi non solo Roma ma, pare, tutta l'Italia è investita da un bellissimo sole che splende orgoglioso e radioso in un cielo limpido di un giorno nascente.
Ho guidato con l'auto fino al lavoro in un sorprendente pullulare di vita intorno.
Era di primo mattino e già incontravo signori a passeggiare i loro cani, un  incredibile numero di appassionati di footing che riempivano la pista ciclabile, quella lunga striscia verde che si snoda lungo il mio percorso in ufficio e che attraversa una piana verde che oggi incanta, con la nebbia che si alza quasi impercettibile, il bestiame al pascolo, di fondo la cima del Terminillo innevato: un contrasto incantevole.

Ormai completamente soggetta alla fotocamera che mi porto sempre dietro e che ho cercato precipitosamente tra le mille cianfrusaglia della mia borsa, agganciandola subito, stranamente, non ho potuto resistere e ho accostato di lato, in barba al ritardo che avrei sicuramente accumulato prima di arrivare, convincendomi che tanto il responsabile non è mai al lavoro così presto, cinque minuti potevo fermarmi per respirare quell'aria inebriante di profumi. 
Ho preso degli scatti del paesaggio, non mi è mai sembrato così bello.
Veniva voglia di buttare via tutto, togliere gli indumenti formali e mettere su scarpe da trekking per viversi quella natura e questa giornata.
Veniva voglia di cantare, di mettere la musica a palla, come dicono da queste parti, e assecondare quel bisogno di vita, di idee, di risveglio che il passaggio alla primavera porta sempre con sé.



Ovviamente, neanche in dirlo, LUI c'era... Ho svoltato l'angolo e spizzato col la coda dell'occhio la serranda alzata ... PORC! ...in anticipo... Ho parcheggiato sussurrando nervosamente un paio di parolacce.

Sarà l'effetto della stagione che  si insinua a sorpresa (solo pochi giorni fa avevamo ancora la neve in giardino), sarà che il sole illumina gli umori e alleggerisce le menti, ma c'è stata una strana sintonia tra di noi. Di solito riusciamo a malapena a comunicare. Invece, magia: oggi ci siamo fatti addirittura un paio di risate.

Devo proprio dar ragione, dunque, a chi scrive e dice che il giallo è uno stimolatore di allegria, che dà senso di benessere, che invita ad essere estroversi e genera buonumore: sia che si indossino indumenti di tale colore sia come tinteggiatura per le pareti, dice Wikipedia. Figuriamoci allora se, con la solita foga che contraddistingue noi golosi, ingurgidassimo un cibo che sia totalmente giallo, total yellow come direbbe qualcuno... qualcosa che appaghi la gola, che passi vicino all'anima prima di arrivare nella pancia. Un potente energizzante per i sensi e la mente.

La mia idea era proprio quella di placare i troppi stimoli che mi sono derivati da questa giornata. Sfogliando una vecchia rivista, invece, mi sono lasciata incantare dalle immagini e dai colori di questa mousse di zafferano. Ci risiamo. Questo giallo allora oggi è davvero un'ossessione. E sia. Questa la mia scoperta sperimentale di oggi.

MOUSSE ALLO ZAFFERANO E MIRTILLI

Ingredienti

4 tuorli
170 g di zucchero
2, 5 dl di latte
2, 5 dl di panna fresca
2 bustine di zafferano
2 grosse arance non trattate
100 g di cialde (o biscotti alle mandorle)
200 g di mirtilli

Preparazione


Portate a ebollizione il latte insieme a una piccola scorza di arancia e aggiungete lo zafferano.

Affettate sottilmente le arance rimaste, mettetele in una casseruola e aggiungete 50 g di zucchero e un mestolino d'acqua. Portate a ebollizione e lasciate sobbollire per una decina di minuti.

Sbattete i tuorli con 120 g di zucchero, versatevi a filo il latte e cuocete la crema a bagnomaria, mescolando in continuazione, senza farla bollire.

Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare la crema in una terrina.

Montate a parte la panna e, quando è fredda, aggiungetela alla crema di zafferano.

Passate i mirtilli in un tegamino con lo zucchero rimasto e poca acqua e fate caramellare.

Sbriciolate le cialde o, comunque, i biscotti che avete scelto, sul fondo di 4 bicchieri e fate aderire alle pareti le fette d'arancia.

Riempite con la crema e decorate con le arance e i biscotti rimasti.

Completate con i mirtilli infilati su stecchini di legno.
 

Con questa ricetta partecipo, sul vero filo del rasoio, al contest di Cinzia e Valentina dedicato nel mese di febbraio al giallo oro zafferano.