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lunedì 9 aprile 2012

Panetto di orzo e bietole per Pasquetta


Finalmente una Pasquetta con il sole! Era tanto che non se ne vedeva. E sono tornati i palloni e il fumo delle grigliate nell'aria, le coperte colorate buttate a terra, voci schiamazzanti e gruppi di ragazzi sui prati. Negli ultimi anni  c'è stata sempre pioggia da queste parti, non se ne poteva più. 
Invece stamattina un bel sole, dopo le piogge della notte, prometteva una ritrovata giornata primaverile. 
Ma anche, inaspettato, un gelo niente male. Intorno, le cime delle montagne erano di nuovo imbiancate. 

Ormai votati al tempo libero entusiasmante per piccoli e grandi, abbiamo evitato la scampagnata all'aria aperta, ma rigida, e deciso di passare una Pasquetta diversa e insolita, una piena immersione nel mondo delle favole, approfittando dell'apertura del Castello di Lunghezza, pochi chilometri da Roma, ne 
Il fantastico Mondo del Fantastico.


Sarà che quando ero bambina tutte queste iniziative pro-bambino non esistevano proprio o, molto più probabilmente, i miei non le conoscevano e non mi ci portavano; non sono mai stata a teatro o al Luna Park cittadino.
Ora però mi si è aperto un mondo, mi diverto proprio e non dovrei dirlo, a una certa età.

Invece  mi sono fatta delle sane, grasse risate nei vari spettacolini disseminati a orari qua e là, con rifacimenti poco fedeli delle favole classiche. Una Biancaneve, un Capitan Uncino, un Genio della Lampada rivisitati e un pò fuori dagli schemi, Zorro che incontra Merlino, Pinocchio che dialoga con Alice nel Paese delle Meraviglie.
Attori molto simpatici, che hanno fatto ridere più gli adulti che i bambini, probabilmente, e preparati, capaci di improvvisare battute in un tempo pari a zero e per questo coinvolgenti.

L'ultimo spettacolo alle 18.00, un giro di valzer con le varie principesse ormai decisamente fuori tempo, una capatina nel laboratorio di Mr. Frankestein e il suo spassoso aiutante Igor, per finire con il 'malvenuti, mettetevi scomodi' di Mortisia nella stanza dei vampiri.

La zona non è molto grande, si svolge all'aperto come intorno a  un grande cerchio. Intorno prati e aree attrezzate con tavolini dove sistemarsi per un pic-nic o un break da panino e caffè, per poi ricominciare, orari e mappa alla mano, a decidere verso quale meta spostare la comitiva.

L'idea del pranzo, dopo i bagordi della Pasqua, è stata quella di puntare su panini, golosità varie e piccole creazioni pratiche da picnic.
Era da tempo che avevo avvistato, in giro per il web, una interessante ricettina di unapinguinaincucina che mi ero appuntata per l'occasione e poiché, chissà perché, non c'è mai ricetta che vada bene proprio così com'è, l'ho rimaneggiata, poco, accorciato i tempi di preparazione e confezionato tanti piccoli panetti da asporto-e-distribuzione, uno a te, uno a te e uno a te, da buoni fratelli, sia mai che dovessimo condividere. 
Ormai anche nel tempo libero e nel campo del mangereccio siamo orientati verso l'individualismo: mono-porzioni, bicchierini, verrine, finger-food, tutto studiato ai fini della praticità, per carità, ma che fa evitare di sfiorarci, di invadere spazi altrui.
Almeno però, evviva la praticità, abbiamo evitato di dover affettare, alla ricerca del coltello che non si trova mai. Risparmiamo energie quando si può, eh, che poi la settimana lavorativa ci ri-assale in un attimo.

Dunque, ho utilizzato pasta sfoglia e contenitori di alluminio cm 8 di diametro e cm 6 di altezza.
Utilizzato soprattutto coste di bietole che mi avanzano sempre, non so mai bene cosa farne, le separo dalle foglie e sono sempre in eccesso, non le amo particolarmente.
Invece in questo tortino si sono amalgamate alla grande. 


Panetto di orzo e bietole

INGREDIENTI:

pasta sfoglia  1 confezione
coste e foglie di bietole lessate 200 g
orzo lessato 300 g  (circa 40 g a crudo)
uovo 1
parmigiano 4 cucchiai
sale q.b.
aglio 2 spicchi
basilico 2 foglie
olio Evo

PREPARAZIONE:

Togliete dal frigo e srotolate la pasta sfoglia. Tagliatela in tante parti quanti sono i vostri contenitori da riempire, considerando che la pasta deve avanzare da tutti i lati per poterla chiudere bene sopra.
Io ne ho riempiti due, di quelli di alluminio usa e getta, 8 cm di diametro e 6 cm di altezza.

Foderate dunque gli stampi, praticate dei fori con la forchetta.

Passate in padella per pochi minuti le coste e le foglie di bietole a insaporire con 2 spicchi di aglio e 4 cucchiai di olio di oliva.
Passate tutto al frullatore, eliminando l'aglio se dovesse sembrarvi un sapore troppo forte.

Unite la purea di bietole all'orzo già lessato.
Aggiungete l'uovo, il parmigiano, il basilico tagliato a pezzetti con le mani e aggiustate di sale.

Riempite con il composto i contenitori di pasta sfoglia e sigillate la parte superiore, pizzicando e arrotolando su sé stessa la pasta per far aderire bene le parti.

Cuocere in forno ventilato a 180° per 20 minuti circa o fino a quando la pasta non avrà assunto un colore dorato.





Con questa ricetta partecipo al contest Spuntino Sopraffino, Fallo Sveltino di La Cuochina Spraffina