Altro...

venerdì 6 gennaio 2012

Ahhh, l'oriente, terra di sogni e spiritualità



Ho di nuovo il computer kaput, smontato e portato in assistenza. Alla fine il tecnico del negozio mi ha detto che toglierà Vista e installerà il più affidabile Windows 7, sennò, dice, sarà sempre un casino. Fare una vita senza computer e quindi off-line, rende inquieti, sembra quasi dover resistere senza una droga, una situazione di astinenza a cui bisogna sopravvivere.

Lunedì recupererò finalmente il mio PC e quasi quasi mi dispiace: stavo ricreandomi una vita sociale senza nessuna comoda finestra sul mondo virtuale, seduta a una scrivania a scoprire tutto il mondo lì fuori.Passate le feste, scavalcato d'un fiato la fine dell'anno e infilatami frettolosamente nel nuovo, si sente ancora aria di festa. Ho sempre lavorato in queste ultime settimane, neanche un giorno di ferie e di relax. Anzi, anche più di corsa, perchè di cose da fare ce ne sono molte di più e con una bimba in vacanza da stacco-scuola, almeno in clima natalizio si cerca  di stare un pò più insieme,  di fare cose, ridere, inventare, andare, vedere.

Stanotte l'ultima faticaccia: andare in giro per casa la notte, al buio, con le calze e i regali in mano, guardandomi le spalle, come una ladra, sussultando ad ogni rumore con la paura di essere beccata e  non sapere come spiegarla, è sempre più difficile, mi ha fatto capire di essere fuori forma. Se fosse successo, se mi avesse colta sul fatto, cosa le avrei detto? Sarei rimasta come una scema a bocca aperta? Avrei detto frasi sconnesse, senza senso, senza nessuna convinzione?
Per queste cose devi avere una grande capacità di staccarti dal mondo e mentire, recitare una storia a cui devi credere prima di tutto te, altrimenti i bambini non ti prenderanno mai sul serio. Devi prepararti in anticipo, calarti in quella dimensione, vivere  quella età,  muoverti in quel contesto, vedere, sorridere e divertirti con gli occhi di quegli anni. Con sorpresa mi accorgo che sto perdendo smalto e la dovuta prontezza mentale. Mi sa che uno dei propositi di questo anno nuovo deve essere quello di recuperare un pò di ingenuità e bambinità, insomma, facciamo spazio alla creatività e alla leggerezza d'animo. Tiriamoci fuori dal senso di dover fare e tiriamo dentro un pò di voler fare.

Voi come ve la siete cavata? Sentito freddo stanotte mentre scalavate i caminetti?

Riadattata per l'occasione una delle ricette che mi porto dietro da un rimpianto viaggio in Sri-Lanka, dove ho amato molto la cucina locale, i piatti composti da verdure, carne, fritti, intingoli, riso. E spezie, tante:  coriandolo, chiodi di garofano, curcuma, noce moscata, senape nera, cumino, pepe nero, sesamo, zenzero, cardamomo, fieno greco, cannella, paprika, peperoncino, macis, la corteccia grattuggiata della noce moscata, l'insieme del garam masala. Il màsala come qui viene chiamato il curry. Di ognuna di queste spezie ho riportato un pacchettino trasparente, con le scritte cingalesi in evidenza e il mio appunto accanto a distinguere e decifrare gli arcani colori, le forme, i profumi. Ancora oggi le utilizzo: tutte odorosissime, fragranti, colorate, come pieno di colori e caldo è il tono che ricordo delle stoffe, della frutta, della natura che  avvolgeva.

Lo Sri-Lanka ha la cucina simile a quella della limitrofa India, da cui dista circa 500 km a sud-est, in pieno Oceano Indiano.   Piatti cingalesi per eccellenza sono il riso e il curry, che non è acquistato già in polvere come si usa da noi in Occidente, ma è costituito da un insieme di spezie grattugiate o tostate all’istante, il che conferisce particolare fragranza e bontà ai piatti. Per i nostri palati europei, si tratta di una miscela estremamente forte ma  esiste anche il curry mild, mediamente o per niente piccante, che si affianca al più usato sweet, quello molto piccante, anche se il termine inglese inganna e ci induce a pensare che sia quello dolce.
Ma curry vuol dire anche salsa o sugo, un condimento  ricco di queste spezie, che accompagna piatti a base di verdura, di carne o di pesce.
Il piatto che di tanto in tanto mi piace portare a tavola, come deviazione alla nostra carissima cucina italiana, sono questi bocconcini all'orientale che, a piacimento, possono essere di vitello, manzo, maiale o tacchino, cucinati con verdure, funghi e un pizzico di curry, accompagnati da piselli e riso bàsmati bianco.

INGREDIENTI :
per 4 persone

800g. bocconcini di vitella (o di maiale)
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
500g di funghi champignon
1/2 lt. di brodo di carne
1 cucch.ino di curry
1 bicchiere di vino rosso
farina q.b.
olio extravergine
sale
pepe

200 g riso thailandese, bàsmati ( ma a me piace molto anche l'Uncle Ben's)
brodo 400ml
50g di burro
1 cipolla piccola


PREPARAZIONE PER LA CARNE:
Infarinate leggermente i bocconcini tagliati a cubetti e rosolateli nell'olio ben caldo.
Aggiungete un trito di cipolla carota e sedano, rosolate leggermente, poi bagnate con un bicchiere di vino rosso e lasciate evaporare.
Aggiungete il curry e il brodo caldo alla carne cuocendo a fiamma bassa per 20 minuti.
Trascorso questo tempo unite i funghi, aggiustate di sale e proseguite la cottura per altri 30 minuti.

PREPARAZIONE PER IL RISO BASMATI:
Lavate accuratamente il riso in acqua, rigirandolo e cambiando l'acqua due o tre volte.
Lasciatelo in ammollo per circa 20 minuti per avere chicchi più imbevuti che non si spezzano in cottura.
Tritate finemente la cipolla e lasciate imbiondire leggermente in un tegame insieme al burro.
Aggiungete il riso e fatelo tostare per pochi minuti.
Unite il brodo, in quantità pari circa al doppio del volume del riso (200 g di riso= 400ml di brodo ca).
A questo punto potete coprire con un coperchio e lasciare solo pochi millimetri di apertura aper far fuoriuscire il vapore in eccesso. Ma pratica molto più locale è quella di coprire la pentola con un  canovaccio bagnato e strizzato, sul quale porre il coperchio. Ripiegate il canovaccio sul coperchio e lasciate cuocere a fuoco basso per 15-20 fino a che l'acqua sarà completamente assorbita e il riso asciutto.

Sgranate il riso con una forchetta e servitelo nello stesso piatto con i funghi, la carne e il suo intingolo.
A piacimento potete accostare anche piselli cotti in burro.

2 commenti:

  1. Molto bello il tuo post. Anch'io sono stata in Sri Lanka e amo moltissimo quel paese e quella cultura. la ricetta mi sembra assolutamente da provare. sarà che è ora di cena ma mi fa proprio venire l'acquolina solo avedere le tue belle foto!

    RispondiElimina
  2. grazie Ludo! mi fa piacere, anche perchè sei la prima a lasciarmi un commento, devo festeggiarti! IO ho amato tantissimo lo Sri-Lanka e so bene di non essere la sola...

    RispondiElimina